Per percepire l’invisibile occorre estrema calma.
La luce è veloce ma impiega tantissimo tempo per raggiungere la sua dimensione più dilatata;
si manifesta in ogni caso, come il suono.
Il solito posto è sempre diverso.
Il sole sorge e la luminosità aumenta,
difficile valutare la gradualità del fenomeno.
Ciò che avvertiamo come reale determina il limite dell’esistenza.
L’osservatore è unico.