Se proprio dobbiamo

Per percepire l’invisibile occorre estrema calma. 

La luce è veloce ma impiega tantissimo tempo per raggiungere la sua dimensione più dilatata;

si manifesta in ogni caso, ovunque, il suono invece solo se qualcuno è in ascolto. 

Torniamo ciclicamente al solito posto perchè in realtà è sempre diverso, prima però cerchiamo altrove.

Quando il sole sorge e la luminosità aumenta è difficile valutare la gradualità con cui ciò avviene, d’altra parte però il fenomeno si ripete ogni giorno. 

Ciò che avvertiamo come reale determina il limite dell’esistenza, ma

spesso non basta chiudere una porta per eliminare i rumori di fondo. 

L’osservatore acquista un ruolo unico.